Don Tullio Contiero 3 dicembre 1997
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MARTEDI' 3 DICEMBRE ORE 19.00 CHIESA UNIVERSITARIA S.SIGISMONDO
FESTA DEL GRANDE MISSIONARIO S.FRANCESCO SAVERIO, APOSTOLO DELLE INDIE, EX UNIVERSITARIO DI PARIGI E COMPAGNO DI STUDI DI IGNAZIO DI LOYOLA
Avremo tra noi il Vescovo, mons. Ambrogio Ravasi. Viene da lontano, dalle tempeste di sabbia di Marsabit, diocesi delle tribu' del nord Kenya, ossai i Rendille, i Turkana, i Samburu.
Sono le tribu' disperse nell'immenso deserto tra Kenya, Etiopia, Sudan e Uganda. Il Vescovo ci onorera' con la sua presenza e con la celebrazione dell'Eucarestia.
"Nella mia diocesi non tramonta mai il sole, tanto e' esteso il suo territorio", mi diceva scherzosamente lo scorso settembre alla missione di Sololo, Kenya, quando lo andai a trovare assieme agli studenti del Viaggio Universitario in Africa. Stavamo visitando i tre ospedali della sua diocesi (a Sololo, Laisamis, Wamba) dove, da oltre vent'anni, lavorano i nostri medici.
Attualmente a Sololo ci sono il chirurgo Luca Ansaloni, sua moglie infermiera Claudia Balzani e la dottoressa Enrica. Le suore comboniane completano il quadro dello staff medico. I grandi ospedali di Laisamis e Wamba attendono donne e uomini della medicina, della scuola e del Vangelo.
Universitari, non bastano le chiacchiere e biascicare preghiere per il Terzo Mondo, che infastidiscono il Signore, stando ai profeti Isaia e Amos.
L'incontro tra questo Vescovo e la Chiesa di S.Sigismondo mi interessa perche' sono in partenza in queste settimane due medici per il Kenya; e a fine agosto trenta universitari saranno ospiti nelle missioni di questo Vescovo, e precisamente a Sololo, a Wamba e a Marsabit.
E' ora di svegliarsi e di programmare a tempo, con idee larghe, progetti di cultura, di solidarieta' e di operosita' concreta. Evidentemente non prendiamo sottogamba il discorso della santita', stando allo spirito dell'Avvento che abbiamo iniziato domenica scorsa. Il ghetto di piazza Verdi e dell'Ateneo tarpano le ali dello spirito, soffocano gli ideali che furono di Francesco Saverio e degli amici missionari che abbiamo incontrato nei paesi dell'Africa e dell'America Latina.
"[...] Molto spesso mi viene in mente di percorrere le
universita' d'Europa, specialmente quella di Parigi,
e di mettermi a gridare qua e la' come un pazzo e scuo-
tere coloro che hanno piu' scienza che carita'..."
(dalle lettere a S.Ignazio di S.Francesco Saverio)
don Tullio Contiero
P.S. Confermo che il 20 dicembre partono gli amici per Nairobi. Con p.Zanotelli si occuperanno dei ragazzi di strada.
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